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-Mi sanguinano le gengive, cosa devo fare?

Il sanguinamento gengivale può essere indice di infiammazione gengivale oppure di un problema a

carico di un dente; comunque, è bene fare una visita di controllo dal dentista per escludere altre cause,

come patologie sistemiche. Poi, si procederà alla terapia più appropriata.

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-Perché mi consiglia la detartrasi due volte all’anno? Non danneggia i denti farla

così spesso?

L’igiene professionale, o detartrasi, è necessaria per rimuovere i depositi di tartaro e placca calcificata che con lo spazzolamento non possono essere rimossi. Quanti mesi devono intercorrere tra una seduta e l’altra è estremamente variabile, in base alla predisposizione alla malattia parodontale, alle abitudini quotidiane di igiene orale, fumo, ecc.. Se passa troppo tempo tra un’igiene e l’altra, il tartaro e le colonie batteriche causeranno una gengivite e poi una parodontite, che comporterà la perdità dell’osso di sostegno del dente. Il ristagno di placca e tartaro favorisce anche la formazione di carie.

La pulizia professionale, eseguita nel modo adeguato, non crea danni ai denti , ma aiuta a preservarne la stabilità e l’integrità.

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-Lo sbiancamento dentale: funziona? È sicuro? Ha effetti collaterali?

Lo sbiancamento professionale è un metodo efficace e sicuro per schiarire i denti naturali anche di un paio di toni. La tecnica è molto semplice: prevede l’utilizzo di un gel contenente perossido di idrogeno o di carbammide, a basse concentrazioni, in piena sicurezza. Non aumenta il rischio di carie né di patologie gengivali. Una consulenza può essere utile per capire la fattibilità e i dettagli del trattamento.

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-Qual è la differenza tra otturazione e intarsio?

La differenza sta nella grandezza della porzione di dente da riparare. Quando questa è piccola si esegue un’otturazione adesiva, che consiste nel posizionamento di strati di resina composita direttamente alla poltrona. Ha un’ottima resa estetica e funzionale.
Se la porzione di dente da ripristinare è estesa è opportuno far eseguire dal laboratorio un intarsio che è più resistente e più stabile nel tempo per grosse ricostruzioni. Il materiale usato è lo stesso: le resine composite, adesive ed estetiche, cioè bianche.

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-Se devo rimuovere una vecchia otturazione contenente sostanze come argento, piombo, mercurio, rischio che si diffondano nel mio organismo?

No. La rimozione delle otturazioni in amalgama viene effettuata secondo il protocollo stabilito dall’Accademia di Odontoiatria Biologica per non diffondere metalli nell’organismo. Si usa la diga di gomma, un foglio di lattice che isola e fa da schermo, evitando il rischio di ingestione accidentale di parti dell’amalgama; l’aspirazione chirurgica, in grado di aspirare le mircoparticelle volatili o nebulizzate; l’otturazione viene disincastonata dal dente, lavorando con frese taglienti particolari che non surriscaldano né usurano l’otturazione, in modo da ridurne al minimo la dispersione.

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-Mio figlio pratica uno sport d’impatto, può fare un paradenti su misura, visto che con quello del commercio non respira bene?

Certo. Possiamo realizzare paradenti sportivi di diverso grado di durezza, in base alle necessità dettate dal tipo di sport. Essendo realizzato su misura, sarà confortevole e avrà il minimo ingombro possibile. Può essere indossato anche in presenza di apparecchi dentali fissi. Possiamo inoltre personalizzarne anche il colore.

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-Il bruxismo: cos’è, cosa comporta, come risolverlo?

Si parla di bruxismo quando in modo inconscio si stringono e sfregano le superficie dentali. Dannoso può anche essere il solo serramento, senza sfregamento. Il livello di stress influisce negativamente su questo tipo di parafuzione. I danni conseguenti sono molteplici: affaticamento e infiammazione a carico dei muscoli masticatori e dell’articolazione temporo-mandibolare, usure dentali, fratture dello smalto o dei materiali da restauro, recessioni gengivali e sofferenza parodontale. Una placca di svincolo (o bite) può essere utile agendo su due fronti: si interpone tra le arcate, così si usura la resina del bite invece dei denti; inoltre produce un feedback a livello cerebrale, poiché i denti dell’arcata inferiore sono liberi di scivolare sulla placca non trovando l’incastro coi superiori e la muscolatura si rilassa.

 

-Perché il dente devitalizzato deve essere ricoperto con una corona?

Spesso è consigliabile ricoprire con una corona il dente devitalizzato per 2 ragioni:la prima è che ha perso la sua integrità strutturale a causa della parte persa per carie e per la cavità effettuata per arrivare alla polpa;la seconda è che ha perso la parte umida e “viva” , cioè il fascio vascolo-nervoso; risulta quindi disidratato e più fragile. Il paragone più calzante è quello tra pane e grissino. Privato della sua parte umida, il dente è friabile e presenta un alto rischio di frattura se sottoposto alle forze masticatorie. Ricoprirlo con una corona ne riduce il rischio di frattura.

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-Mettere un impianto è doloroso?

L’intervento di posizionamento degli impianti viene effettuato in anestesia locale, la stessa che si effettua per le cure dentarie. Il decorso post operatorio è quello tipico degli interventi di piccola chirurgia orale. Vi può essere dolenzia e lieve gonfiore, ma il tutto è perfettamente controllabile con la terapia farmacologica prescritta dopo l’intervento.

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-Mi ha richiesto una tac prima di togliere il dente del giudizio, come mai?

Talvolta è bene indagare dettagliatamente i rapporti i vicinanza tra le radici del dente del giudizio e le strutture nobili, come il nervo alveolare, che porta la sensibilità al labbro e alla guancia, per non rischiare spiacevoli complicanze durante l’intervento. La ricostruzione 3D dell’anatomia ci permette di operare in piena sicurezza.

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